<a href="/termini/435_ADERENZA">Continua</a>'>aderenza dei pneumatici …”. Questa, e molte altre affermazioni simili, si possono trovare su internet.
Vi è, pertanto, un “partito” che non è ha favore dei sistemi di sicurezza attiva sugli autoveicoli in quanto, secondo loro, possono sia far sottostimare i limiti della vettura che ridurre il livello d’attenzione.
Chi è invece è a favore “ironicamente” può ribattere: “Perché non costruire direttamente le auto senza freni, così la gente andrebbe davvero pianissimo!”
Ora occorre, per demolire queste tesi che “remano contro”, fare due “serie” precisazioni.
Primo: se si ha una buona conoscenza di come funzionano i sistemi adottati dalla propria vettura, ed in particolar modo dell’ESP, ci si rende automaticamente conto dei limiti di tenuta del veicolo.
Secondo: se si attua una netta distinzione tra i “sistemi di allerta per l’attenzione”, che ho già messo in discussione in altre sedi, da “tutti gli altri” decade immediatamente la loro motivazione che i sistemi di sicurezza ridurrebbero il livello di attenzione. In effetti con l’adozione degli “allarmi per l’attenzione” il conducente "delega” (magari solo in parte ma ciò è comunque inammissibile) una responsabilità che deve essere solo ed esclusivamente sua. I sistemi di “allerta per attenzione” sono un valido pretesto a chi si oppone ai sistemi di sicurezza attiva.
Fatte queste due doverose precisazioni, l’importanza dei sistemi sicurezza attiva non deve, e non può, essere messa in discussione.
Purtroppo, spesso, i dispositivi di sicurezza attiva, che ci salvano la vita e che incrementano esponenzialmente le prestazioni di un’auto, compaiano nell’elenco degli “accessori” o degli “equipaggiamenti” di una vettura insieme a: autoradio, interni in materiale pregiato, tendine parasole, vernice metallizzata, tetto apribile, sedili riscaldabili, ecc.; tutte “dotazioni” che niente hanno a che fare per finalità, scopi, destinazione, risultati ed effetti con i “nostri” sistemi di sicurezza attiva.
Vediamo i più importanti sistemi che dovrebbero sempre comparire nell’elencazione degli “equipaggiamenti” di una vettura per considerare la stessa potenzialmente sicura e con prestazioni al top (ovviamente le valutazioni su quest’ultime vanno poste in relazione – considerate in base – alla motorizzazione montata ed alle tecniche costruttive del veicolo):
• Il sistema del “controllo elettronico della stabilità”, ovvero un “sistema antisbandamento”, consci che quando entra in funzione questo dispositivo ci si è posti oltre i limiti di tenuta del veicolo;
• I sistemi d’ausilio alla frenata, dove essendo l’antibloccaggio (l’ABS) già obbligatorio di Legge, rimangono da considerare i ripartitori di frenata e i dispositivi per la frenata d’emergenza;
• Il sistema di “controllo della trazione”, o meglio sarebbe bene (vista l’enorme differenza degli esiti di tenuta che si ottengono tra le trazioni a due ruote motrici e le quattro ruote motrici) che fosse presente nell’elencazione un sistema di “controllo della trazione integrale”;
• I sistemi di “controllo dinamico dell’assetto”, tra cui sarebbe bene vi fosse anche il sistema di “sterzo attivo sulle ruote posteriori”;
• Il sistema di “controllo dei pneumatici”;
• I fari allo xeno;
• Il sistema di “controllo dell’angolo cieco”;
• Il radar per il “controllo della distanza di sicurezza”, dove sarebbe bene che questo fosse autonomo rispetto all’ACC.
Dite la vostra …
Per. Ind. Marco Ambrogiani - GENOVA - Infortunistica Stradale
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