<a href="/termini/321_SCARICO">Continua</a>'>scarico e che e' in grado di portare a valori bassissimi la quantita' di sostanze inquinanti (ossido di carbonio, idrocarburi e ossidi di azoto) presenti in seno ai gas combusti. Le marmitte catalitiche ossidanti possono solo limitare le emissioni di ossido di carbonio e di idrocarburi, trasformando questi gas in acqua e in anidride carbonica. Le marmitte catalitiche riducenti scindono invece gli ossidi di azoto in ossigeno piu' azoto. Quelle trivalenti infine svolgono sia la funzione ossidante che quella riducente. Una tipica marmitta catalitica e' costituita da un involucro, in acciaio inox all'interno del quale e' collocato un supporto poroso (monolite ceramico a celle passanti o supporto in lamiera di acciaio fittamente pieghettata e avvolta) sul quale viene depositato uno strato di wash-coat (in genere a base di allumina) che con la sua superficie fittamente "frastagliata" aumenta ancora la superficie che viene lambita dai gas, pur mantenendo un minimo, ingombro esterno. Sulla superficie del wash-coat e' incorporata una miriade di particelle di catalizzatore. Poiche' la marmitta catalitica trivalente abbia un elevato rendimento, ovvero per avere una elevata efficienza di conversione (che puo' arrivare addirittura intorno al 90%), e' indispensabile che il motore sia alimentato con una miscela aria-benzina avente un titolo controllato con la massima accuratezza al fine di mantenerlo all'interno di una ristretta "finestra di dosatura". Per questo motivo si impiega una sonda Lambda collegata alla centralina che gestisce l'iniezione. Perche' la marmitta catalitica entri in funzione la sua temperatura deve superare i 280°C circa. Subito dopo una partenza a freddo quindi vi e' un certo periodo (qualche minuto) durante il quale la marmitta non i in grado di funzionare a dovere. Per questo motivo i costruttori stanno lavorando per ridurre il periodo in questione e raggiungere piu' velocemente possibile il "light-off" (punto di entrata in funzione del catalizzatore). I nemici delle marmitte catalitiche sono fondamentalmente due: il surriscaldamento e l'avvelenamento. Quest'ultimo e' fondamentalmente causato dai composti a base di piombo. Per questo motivo e' assolutamente essenziale che le automobili con marmitta catalitica siamo alimentate esclusivamente con benzina "verde" (priva appunto di additivi a base di piombo).
Le marmitte catalitiche (CO HC NO) per diesel e benzina sono compatibili?????
Eliminazione del catalizzatore
Pagine: [ 1 ] [ 2 ] [ 3 ]Ciao,vorrei sapere se eliminando il catalizzatore migliorano le prestazioni dell'auto e come si puo intervenire sulla marmitta per farle migliorare. Grazie
ciao, ho una vecchia cabrio che ho appena ristrutturato (carozzeria e capotta) dovrei sostituire il motore da 1600 a 1800 con marmitta catalitica (tra 2 anni e mezzo posso iscriverla come auto...
wolksvagen 1.2 benzina - spia motore
whitefox 28/06/2008 06:43 30/06/2008 07:11Ho una wolksvagen 1.2 di cilindrata a benzina. Da un po' di tempo si accende la spia del motore. L'ho fatta controllare da un sacco di meccanici, che dicono che la macchina non ha niente, c'è da...
Quanto può durare un catalizzatore di un motore diesel? A 60000 km mi si èconsumato ed è da sostituire. Per quale motivo è durato così poco? Saluti e grazie
Vorrei sapere se su una macchina del 1991 non catalizzata posso montare una marmitta catalitica. Grazie ciao.
Vorrei sapere quanto tempo passa prima che la mrarmitta cat. arriva a temperatura giusta
Da sinistra, marmitta catalitica (anche in sezione), centralina elettronica e gruppo iniettore.
Schema di marmitta catalitica utilizzata sulle vetture del Gruppo Fiat: al centro, in basso, la sonda Lambda collegata alla centralina elettronica.
Nella foto lo spaccato di una marmitta Catalitica