Con questo termine (che non sono in pochi a considerare erroneamente un sinonimo di "perno, ecc. e installato con gioco all intern...
Continua'>gioco") si intende lo scostamento da un valore "nominale" (ovverosia teorico di riferimento). Nella produzione di serie, poiche' la perfezione assoluta non e' ottenibile nelle lavorazioni meccaniche (ci si puo' avvicinare moltissimo ad essa ma a costi inaccettabili e/o con un numero enorme di scarti), il progettista deve specificare gli scostamenti massimo e minimo accettabili comunque (ad esempio uno o due centesimi di millimetro in piu' o in meno rispetto al valore nominale). In questo modo si determina un "campo" di tolleranza, costituito da una misura massima e minima (se ad esempio un perno ha un diametro nominate di 30,00 mm, esse possono essere 30,01 e 29,99), all'interno del quale devono trovarsi tutti i pezzi prodotti. Sempre facendo riferimento al nostro esempio si dira' che la tolleranza dimensionale e' di due centesimi di millimetro, cioe' uno in piu' o in meno rispetto alla quota di riferimento. Il campo di tolleranza viene determinato prendendo in considerazione il gioco che un componente deve presentare quando viene accoppiato con un altro (anch'esso lavorato con una certa tolleranza dimensionale), il grado di precisione delle macchine mensili impiegate per le lavorazioni meccaniche ecc. Naturalmente tra i due componenti in questione esiste anche una. tolleranza per quanto riguarda il gioco (o l'interferenza) di accoppiamento. Oltre alle tolleranze dimensionali esistono anche quelle geometriche (di forma e di posizione), ovverosia gli scostamenti massimi ammessi rispetto alle condizioni geometricamente perfette. Si hanno cosi tolleranze di planarita', di cilindricita', di circolarita', di coassialita', ecc.
vorrei sapere se qualcuno sa come procurarsi informazioni sulle tolleranze (soprattutto geometriche) dichiarate ammissibili dalla casa madre (nel mio caso ALFA ROMEO, ma credo che l'interesse possa...